| «Mi piace sporcarmi» Non è pentita di nulla, ma la sconfitta le brucia: ormai fuori dai giochi, Lina parla con schiettezza dell'esperienza vissuta
di Lorenza Provenzano
Per Lina, 26 anni, specializzanda in chirurgia maxillofacciale, il Grande Fratello finisce a un passo dalla finale. Non se l'aspettava, la dottoressa Carcuro. «Ho dato tutto, dice». Forse anche troppo, secondo qualcuno. Nel profilo pubblicato sul sito ufficiale del Grande Fratello, si legge: «È single e, come lei stessa sottolinea, non è facile starle accanto: "sono troppo possessiva e non mi fido facilmente". Di fronte ad un tradimento reagisce in maniera irruenta, ma per una storia importante perdonerebbe una scappatella. Il suo uomo ideale deve essere premuroso ma deve capire quando è meglio lasciarla sola». Descrizione profetica.
«Oddio, no, ho perso!» o «Menomale, sono fuori»? Oddio sono fuori. Purtroppo sono fuori, ma campo lo stesso.
Com'è stata l'ultima serata? Carica di tanti sentimenti, di emozioni forti. Sono rimasta incredula, delusa e spiazzata dal risultato. Lì dentro ti crei un percorso e poi invece le votazioni seguono criteri che non ti aspetti.
Eri convinta di vincere Sì, ci speravo fortemente, perché sapevo di aver dato molto. E quand'è così pensi e speri che ci sia qualcuno, lì fuori, che dica: ma vogliamo mandarla avanti, questa ragazza?
Probabilmente dividi molto il pubblico Io, come tutte le personalità forti, sono amata oppure odiata. Certo che se Roberto non mi avesse danneggiata esasperando la cosa... Poi forse mi hanno eliminata, a casa, perché erano curiosi di vedermi fuori di lì.
In cosa ti ha danneggiata Roberto? Speravo che fuori dalla Casa mi tutelasse di più. Sono molto delusa. Come ho già detto non rinnego nulla di quel che ho provato per lui né lo colpevolizzo. Gli ho solo imputato la mancanza di rispetto nei miei confronti. Ma non mi aspettavo che lui tentasse di denigrarmi in tutti i modi facendomi passare per provocatoria o per una che fingeva di essere innamorata per vincere il gioco.
Come lo vedi, ora? Mi sono sbagliata, pensavo che fosse un certo tipo di uomo, invece era diverso. Lì dentro hai sempre un quadro relativo delle persone. Rimane il mio sentimento.
Manterrete un rapporto di amicizia? Non credo. I miei amici, li voglio onesti.
Si volta pagina? Sì, anche se è faticoso e non è istantaneo.
Signorini, in studio, ha commentato la tua eliminazione... Grandissimo, Signorini. Lo stimo molto. Gli ho fatto una promessa: non farò un teatrino dei miei sentimenti.
Dicevo che lui ha attribuito la tua sconfitta al fatto che tu abbia esagerato con quella che ha definito una «sceneggiata»: «Ci ha marciato un po' troppo», ha detto Io sono una persona eccessiva, sempre. E una come me lascia spazio a interpretazioni, è chiaro. La più semplice è che una ci stia "marciando". Il punto è che io sono proprio così, non riesco a controllarmi. A volte letteralmente vomito le parole. Sono molto violenta. E nella violenza c'è colore e fervore.
Ordine dei medici: c'è una pratica aperta a tuo nome? Sì, ma chi ha mosso delle accuse sta facendo dei passi indietro. E' una cosa delicata e spero che, a fronte dell'ipocrisia di pochi, sia risolta dall'intelligenza di molti. Io di certo non chiedo scusa perché non ho offeso la classe medica. Ho pagato il fatto di essere un medico donna, comunque. A un uomo non sarebbe successo.
Avevi e hai una professione: perché hai voluto andare al Grande Fratello? Volevo fare qualcosa per Lina, e solo per lei, che fosse lontano dal senso del dovere e dall'impegno quotidiano. Nel farlo, non sono andata allo sbaraglio: ho chiesto un regolare permesso. Mi sono tutelata, insomma. Mi sono concessa una parentesi: penso sia lecito per una ragazza di 26 anni che è stata contattata per strada...
Vuoi dire che non si sei presentata a un casting? No, è successo proprio per caso: mi hanno fermata per strada.
Lo rifaresti, dopo questo tsunami sulla tua vita privata e professionale? Non sono assolutamente pentita. Tutto il resto, merita solo una pietra sopra.
A cosa è servito? Lina si è fermata a pensare a sé e si è ascoltata molto, cosa che non faceva mai. Ora mi conosco molto meglio.
I reality sono un faro puntato sulla quotidianità (e quindi la normalità) altrui o per lo più spiano, con morbosità voyeristica e in una situazione di laboratorio, l'aspetto patologico della personalità dei concorrenti? Lì è tutto amplificato, gli equilibri risultano sconvolti, la follia ti travolge e ti macchia. Ma a me sta bene così: voglio macchiarmi. E comunque l'equilibrio si riconquista in fretta: io ne sono uscita più forte, per esempio.
Se domani ti proponessero un ruolo in un film? Sarei stupida se dicessi: per tutta la vita farò questo e basta. Ma, a dispetto della mia teatralità, questa è una cosa che vedo talmente lontana da me e inadatta, da non riuscire a figurarmi in quelle vesti. Io so fare il medico: e quello voglio tornare a fare.
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