«Un solo idolo... me stesso»

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Settete
view post Posted on 5/4/2008, 21:25





Roberto del GF8 alle Iene: «Alla Lina come amante do 10 e lode: mi ha fatto un "raspino"». E poi esagera (o no?): «Trovamene una della casa con cui non sarei riuscito». Intanto la dottoressa è fuori pericolo con l'Ordine

MILANO, 5 apr - «Ho solo un'idolo... che è me stesso»: esordisce così alle Iene Roberto Mercandalli (leggi la nostra intervista) del GF8. Un po' spaccone, pardon "sborone", ma anche un po' nella parte del traditore pentito, il personaggio clou della Casa si sottopone all'interrogatorio degli "uomini in nero" ed è un fiume in piena di uscite fulminanti. Ecco alcune delle migliori (secondo noi):

«La mia libidine? Avere un guardaroba in escalation di colori». Zampetti fatto e finito

«Sono così famoso perché ho cumbinà un casino... sempre le donne che mi rovinano...». Certo, colpa loro...

«Stai bene di famiglia?», gli chiedono. E lui risponde: «Normostante». Normoche?

«Con Lina non ci siamo mai accoppiati: è stato un preliminare adolescenziale... puoi dire anche un "raspino"...». No comment

«Con Elena siamo un po' in cricca... è un po' indurita. Il sesso con lei? Una bassa media, come agli albori». Che stile! Che discrezione!

Su Lina soprannominata "manolesta": «Mi spiace. Colpa mia che, come un fesso, l'ho confidato in maniera adolescenziale con del vanto. Ho fatto una pistolata. Ma come amante le do 10 con la lode». Per un "raspino"?

«Anche quella per Filippo è una forma d'amore. Ma il pelo contro pelo un po' mi irrigidisce». Ruvidità maschili

«Con Silvia a letto non sarei andato, ma un bacio non mi avrebbe dato fastidio». Open minded, il cumenda

«Trovamene una (della Casa, ndr) con cui non sarei riuscito...». Raffaella?

«Lina manolesta? Non era poi tanto lesta... le dicevo di accelerare». In fondo, lui guida solo auto di grossa cilindrata, no?

Il video delle Iene




Fortunatamente per la dottoressa napolatana ci sono notizie migliori di questa uscita del "cumenda". Il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli e provincia, Giuseppe Scalera, ha precisato, in una nota, «di non avere mai accennato, in nessuna occasione, ad una qualsiasi ipotesi di radiazione o qualsivoglia sanzione disciplinare in merito al caso di Lina Carcuro. L'Ordine di medici di Napoli conferma come la vicenda si presenti come assolutamente secondaria sul piano degli impegni legati ad una realtà ordinistica».

«Ogni iniziativa - continua Scalera - rappresenta, per legge, un atto dovuto a seguito delle numerose segnalazioni e denunce pervenute all'Ordine. In questo senso, l'Ordine invita tutti ad una reale serenità di valutazione e di giudizio. Sulla vicenda l'Ordine non intende rilasciare, in futuro, altre dichiarazioni». (Libero News)

 
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