| Aveva appena varcato il confine svizzero e in macchina stava andando a Malpensa per prendere l'aereo che lo avrebbe portato a Roma, per tornare poi a Perugia: "Torno a casa, ma solo per un giorno". Così, tra un viaggio e un altro, abbiamo "beccato" Augusto De Megni. Ora è questa la sua vita. Sono passati due anni da quando partecipava e vinceva la sesta edizione del reality "Grande Fratello". Ospitate in televisione, viaggi in giro per il mondo, una rubrica in un giornale e tanti progetti in cantiere, non solo nel dorato mondo dei mass media. "Ho due progetti per le mani, ma visto che sono molto scaramantico, finché non ho firmato il contratto preferirei non parlarne. Penso anche di realizzare - racconta Augusto - un progetto imprenditoriale proprio a Perugia, ma anche questo ancora è top secret". La sua nuova vita è partita dalla casa del Grande Fratello che, come lui stesso ammette, gli ha dato tanto: "Uscito da lì si è realizzato tutto quello, e ancora più, che un gioco televisivo può offrirti. Mi è stata data la possibilità di entrare nel mondo dello show business e di fare molti viaggi; viaggi che però mi tengono lontano dalla mia amata Perugia. A marzo ad esempio, andrò a Miami per realizzare un reportage e anche le ospitate mi portano spesso in giro per l'Italia, ma il mio cuore rimane sempre a Perugia. Qui ho la mia famiglia, la mia casa e i miei amici: anche se non li vedo spesso siamo sempre in contatto tramite telefono e mail". L'attaccamento alla sua città e alle sue origini Augusto lo ribadisce nella nostra chiacchierata, ricordando il giallo di Meredith: "Nei mesi scorsi Perugia è stata bersaglio di tante critiche, infangata e definita la ‘nuova Ibiza’, ma dove? Non è assolutamente così. Per questo, nel mio piccolo, ho cercato di difenderla e di dire com'è veramente. Mi piace mantenere le mie origini, mai le rinnegherò perché, non sarà quest'anno e nemmeno il prossimo, ma prima o poi tornerò a vivere regolarmente in città". Ora Augusto la nuova edizione del Gf se la guarda comodamente in poltrona, dopo la partecipazione alla prima puntata, ma non esclude una nuova incursione a Cinecittà: "Seguo assiduamente la nuova edizione anche perché scrivo una rubrica settimanale nel giornale ‘Diva e Donna’. Per molti è un gioco trash - continua Augusto - ma l'essere trash deriva dai concorrenti, non certo dal format. Quest'esperienza, oltre a darmi tante occasioni lavorative, mi ha senza dubbio lasciatomolto. E' una vera e propria scarica di adrenalina, un' esperienza edificante. Vieni preso e catapultato in un mondo chiuso in cui ci sono anche diversi momenti di noia e solitudine dove fai i conti con te stesso e puoi esplorarti dentro. Ti offre cose buone e non buone, sta a te prendere le migliori, solo in questo modo è veramente un'esperienza edificante e incredibile". La carriera di Augusto De
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